Ormai tutti sappiamo che ogni social network permette l’utilizzo di hashtag, e Facebook non è da meno: ma qual è il modo migliore per utilizzare gli hashtag Facebook e, soprattutto, conviene (e quanto) utilizzarli?
A differenza degli altri social però – e in special modo di Twitter, che ne è il luogo di nascita, e Instagram – gli hashtag su Facebook stentano a decollare.
Ogni giorno vediamo decine di post che li contengono ma, diciamoci la verità, nessuno di noi filtra i contenuti in base ai singoli hashtag.
In Twitter, per esempio, gli hashtag caratterizzano le conversazioni, permettendo agli utenti di inserirsi nei dibattiti e creare interesse.
Su Instagram è possibile seguire singoli hashtag, per vedere e interagire con tutti quei contenuti etichettati da quella singola parola (la stessa cosa vale anche per LinkedIn, una funzione che a mio parere è molto utile per restare informati su determinati argomenti o per trovare lavoro).
E Facebook?
Hashtag Facebook sembrano essere fidanzati ma sopportarsi a malapena. Sembrano separati in casa.
Vediamo se gli hashtag su Facebook funzionano o no, e come usarli in una strategia di comunicazione. Ma prima, partiamo dalle bari e facciamo una panoramica su cosa sono gli hashtag e qual è la loro importanza in una strategia di branding.
Sommario articolo
Hashtag significato
Cos’è un hashtag?
Cominciamo dall’ABC (ripassare non fa mai male…) e vediamo cos’è un hashtag.
Un hashtag è una parola (o un insieme di parole scritte senza spazi) preceduta da un simbolo, il cancelletto (#).
Sono stati i social a rendere l’hashtag così importante nella comunicazione moderna.
Le persone cercano argomenti, post, discussioni, contenuti (video e foto) semplicemente cercando l’hashtag che li caratterizza.
Qual è stato il primo hashtag?
Twitter è stato il primo grande sito di social media che ha utilizzato gli hashtag ed è su Twitter che gli hashtag sono ancora oggi ampiamente utilizzati, essendo connessi alla funzionalità principale della piattaforma (anche se ormai qualsiasi social fa uso degli hashtag).
Ecco il primo hashtag di Twitter in assoluto in tutto il suo splendore:
Cosa significa hashtag?
Il significato di hashtag è abbastanza semplice: il nome deriva dall’unione di due parole, “hash” (cancelletto) e “tag” (etichetta) ed in effetti servono ad etichettare post e discussioni sui social media.
Se utilizzati correttamente, possono rendere i post più visibili, poiché ogni piattaforma social rende questi hashtag cliccabili.
Se un utente cerca o clicca su un hashtag, visualizza tutti i contenuti pubblici che contengono lo stesso hashtag.
Cos’è un hashtag su Facebook?
Facebook continua ad essere, numeri alla mano, il social network per eccellenza. Ed anche il social blu ha deciso da un po’ di tempo di “aprirsi” alluso degli hashtag, ma lo ha fatto in modo molto timido. Infatti, sebenne abba ancora molte caratteristiche interessanti e funzionalità di primissimo livello, la stessa cosa non si può dire per gli hashtag.
Una delle ragioni di questo utilizzo “a metà” è, ad esempio, la struttura e la finalità della piattaforma: ogni singolo post su Facebook può essere impostato per essere visibile a tutti, oppure soltanto agli amici o a singole persone e così via.
Di conseguenza, andare a filtrare i post per singolo hashtag ti consente di vedere solo quelli impostati con la privacy su “pubblico” oppure postati dai tuoi amici: tutto qui. Molto poco rispetto alle potenzialità degli hashtag espresse su altre piattaforme!
Quindi, ti starai chiedendo, finisce qui? Un brand non dovrebbe usare hashtag su Facebook? E a cosa servono gli hashtag su Facebook?
Vediamo allora di rispondere a queste domande
Come usare gli hashtag su Facebook?
Esistono molti modi per fare un buon uso degli hashtag su Facebook.
Uno è quello che adotto anche io nella mia strategia comunicativa.
Consiste nel creare un proprio hashtag (nel mio caso #ConnectedCreativity) e inserirlo per etichettare appunto tutti i contenuti che ritengo debbano contenerlo.
[easy-tweet tweet=”Il mio hashtag è #ConnectedCreativity” user=”luca_de_matteis” hashtags=”connectedcreativity”]
In questo modo, utilizzando il mio hashtag su Facebook e su tutti gli altri canali dove sono presente (Twitter, Instagram e LinkedIn) permetto a chi mi legge di “associare” automaticamente quell’hashtag a me (e viceversa).
È in altre parole una strategia di coerenza e riconoscibilità del mio personal brand.
Il consiglio è ovviamente fare la stessa cosa con i tuoi profili o con quelli dei clienti che gestisci. Creare un proprio hashtag permette di asssociare i tuoi contenuti ad una precisa etichetta, per una più facile memorizzazione da parte degli utenti e per poter essere sfruttata sia online che offline.
Immagina infatti di creare un evento e di chiedere alle persone di postare le proprie foto sui social, specificando di inserire il tuo hashtag. Potrai contare su una grande quantità di UGC (contenuti generati dagli utenti) per la tua strategia.
Non è ovviamente l’unico modo per sfruttare gli hashtag su Facebook, ma è un esempio che ti fa capire da dove cominciare con la tua strategia di marketing.
Come creare un hashtag su Facebook?
La strategia di creazione di un proprio hashtag deve tener conto di molte cose, a partire dal tuo settore di competenza, dal tuo target di riferimento e dal tuo obiettivo.
Nel caso di un brand personale, quindi per veicolare i propri contenuti, è necessario innanzitutto essere originali ed accertarsi che quell’hashtag non sia già usato (o comunque, non in maniera massiva, né caratterizzi una già esistente campagna).
[easy-tweet tweet=”Creare un tuo hashtag personalizzato è un modo fantastico per spargere la voce sulla tua attività, promuovere i tuoi eventi e i tuoi contenuti in modo organico.” user=”luca_de_matteis” hashtags=”connectedcreativity”]
Il mio consiglio è di usare il nome della tua attività commerciale o una frase unica e accattivante relativa al tuo prodotto o servizio.
Per quanto mi riguarda, ho scelto l’hashtag #ConnectedCreativity perché è strettamente inerente al mio settore, ed è composto da due parole che mi caratterizzano: la creatività e la capacità di connettersi tra più persone proprio grazie ai contenuti creativi e coinvolgenti.
Dopo aver creato il tuo hashtag, non dimenticare di condividerlo con i tuoi follower incoraggiandoli ad usarlo quando parlano di te sui social.
Facebook hashtag: qualche consiglio utile
Abbiamo già visto perché e come creare un hashtag su Facebook.
Esistono poi alcuni consigli utili da applicare in fase di pianificazione della strategia, come l’uso o meno di una singola parola o di più parole (come nel mio caso).
Molti hashtag contengono più parole come #SaldiInvernali o #TizioDimettiti.
Quando usi più parole nei tuoi hashtag, tieni presente ad eventuali segni di punteggiatura o errori. Perciò, rimuovi gli apostrofi, le virgole, ecc.
Inoltre, usa la maiuscola per la prima lettera di ogni parola per facilitare la lettura della frase da parte degli utenti.
Questo aiuta anche ad evitare cattive implicazioni e associazioni.
Il team PR della cantante Susan Boyle tempo fa fece un errore con un hashtag.
Per promuovere il nuovo evento dell’album di Susan Boyle, hanno ideato questo sfortunato hashtag: #susanalbumparty.
Susan Album Party o Sus Anal Bum Party?
Davvero una brutta cosa da gestire…
La capitalizzazione delle iniziali di ciascuna parola avrebbe aiutato (ma secondo me un hashtag completamente diverso avrebbe funzionato meglio!)
Come gli utenti di Facebook usano Facebook
In finale, alla domanda “Hashtag su Facebook, funzionano oppure no?” le risposte non sono mai nette.
Possono funzionare oppure no, le variabili sono tante e il mio consiglio è di testare di continuo la loro efficacia.
Di certo è che l’uso degli hashtag su Facebook non garantisce quel ritorno immediato in termini di risultati che ci aspettiamo invece su Twitter e Instagram, ad esempio.
Anche la funzione di LinkedIn che permette di seguire il singolo hashtag è molto utile e finora Facebook non ha sviluppato nulla di simile:
È pur vero che gli hashtag ti danno sempre qualcosa in più, la possibilità di essere ricercato – e trovato – da persone che non ti conoscono: quando aggiungi un hashtag a un post, crei un’opportunità per potenziali clienti o follower di trovare quel post.
Tuttavia, potrai trarre vantaggio dall’uso degli hashtag soltanto se utilizzi una pagina e non un profilo.
Poiché la maggior parte dei profili personali sono privati, i loro post con hashtag non vengono visualizzati nei risultati di ricerca di Facebook.
Conclusioni
Sebbene non siano ancora totalmente sviluppati, gli hashtag Facebook sono comunque utili a chi gestisce pagine aziendali. L’idea è di creare un proprio hashtag da usare qui e su tutti gli altri canali, e di chiedere alle persone di generare contenuti inserendo quell’hashtag specifico.
In questo post abbiamo visto:
- Hashtag Facebook, cosa sono
- Hashtag significato della parola e com’è nato il primo hashtag
- A cosa servono gli hashatg su Facebook
- Come creare un hashtag su Facebook
- Come usare gli hashtag su Facebook
- Consigli e casi studio sugli hashtag Facebook