Se sei qui, è perché vuoi conoscere come viene calcolato il costo ecommerce, ossia quale dovrebbe essere il prezzo giusto per un sito ecommerce. Probabilmente stai pensando di aprire una tua attività per vendere online, oppure vuoi affiancare il canale “digitale” al tuo negozio fisico. Oppure, hai già un sito ecommerce ma non sai se l’hai pagato troppo.

Bene, qualunque sia la motivazione che ti spinge a saperne di più sul costo ecommerce, sei nel posto giusto, perché in questo post voglio davvero darti le informazioni per capire quanto costa un sito e-commerce e come viene calcolato il suo prezzo.

Cominciamo col dire che la scelta di avviare un’attività e-commerce è una delle migliori che tu possa prendere. Il momento è propizio, perché secondo una recente indagine, questo settore continia a crescere sia nel reparto prodotti (+8% rispetto al 2021) sia in quello dei servizi (+18%) arrivando complessivamente a superare i 48,1 miliardi di Euro di fatturato.

costo ecommerce 2022Iniziamo ora a vedere qual è il costo ecommerce oggi, come viene calcolato il suo prezzo e quali sono le cose da prendere in considerazione.

Costo ecommerce: cosa serve per avviare un’attivita online

Le attività che impattano sul costo ecommerce

Il primo costo ecommerce da calcolare è quello relativo, ahimé, alle spese burocratiche necessarie per poter essere in regola e avviare un’attività di commercio elettronico.

Se sei un privato, puoi anche optare per una soluzione rapida: se svolgi questa attività in modo saltuario, è possibile usufruire della modalità che disciplina le prestazioni occasionali fino ad un massimo di 5.000 Euro annui di ricavi.

Attenzione: per il Fisco l’occasionalità viene a cadere ogni volta c’è un numero rilevante di transazioni che mettano in evidenza una certa abitualità, o nel caso in cui tu acquisti della merce con l’intento di rivenderla ad altri.

Nel caso della vendita occasionale, la legge dice che basta:

  • rilasciare la ricevuta con l’indicazione di prestazione occasionale ai sensi dell’articolo 67 lettera i) del DPR 917 del 1986

Questa nota dovrà essere soggetta alla ritenuta d’acconto del 20% (da inserire nella dichiarazione dei redditi) e, nel caso di compensi superiori a 77,47 Euro anche ad imposta di bollo.

Diversamente, cioè oltre i 5.000 Euro di ricavi, è obbligatorio aprire una Partita IVA e iscriversi alla Gestione Separata INPS. Pertanto, c’è bisogno di una società.

Tutto sommato, incluso il costo del notaio questa spesa complessiva si aggira intorno ai 2000/2500 Euro in su. Ma solo così sarai pronto per vendere online.

Costo ecommerce: analisi preliminare

Una volta sbrigate tutte le pratiche burocratiche necessarie all’avvio di un’attività di vendita online, puoi concentrare i tuoi sforzi nella realizzazione del sito ecommerce vero e proprio.

Naturalmente, una parte fondamentale del processo decisionale incluso anche nel business plan di inizio attività è la definizione dei costi e-commerce da sostenere. Questi vanno intesi sia come costi per il sito ecommerce, sia come costi di marketing e pubblicità.

Non esiste però un solo tipo di e-commerce! Quindi, prima di addentrarci nell’analisi del costo ecommerce vero e proprio, proviamo a capire che tipo di vendita online vuoi proporre ai tuoi clienti. Per farlo, devi rispondere a queste domande.

1. Che tipo di e-commerce vuoi aprire?

Come già anticipato, non esiste un solo tipo di e-commerce. I siti e-commerce possono vendere ai privati (B2C, ossia Business to consumer) oppure ad altre aziende (B2B, ossia Business to business).

Se ad esempio vuoi vendere sul web ai clienti finali, devi creare un B2C, che poi è la tipologia più largamente diffusa di sito e-commerce. Se invece il tuo obiettivo è vendere ad altri rivenditori e negozi, facendo un’attività all’ingrosso, allora devi creare un B2B.

Può sembrare una scelta superflua, ma ti assicuro che non lo è, infatti la decisione influisce e molto anche sul costo ecommerce finale. Altre tipologie di e-commerce sono il marketplace o il dropshipping (di cui ho già parlato in altri post) e che rappresentano più che altro canali di vendita online a cui agganciare il tuo e-commerce principale. Lo vedremo più avanti.

2. L’ecommerce sarà il tuo unico canale di vendita? O affiancherà il negozio fisico?

Anche qui si tratta di dare una risposta ad una domanda cruciale, perché la scelta di affiancare un canale di vendita web ad un negozio fisico comporta scelte differenti rispetto a quella di avere un unico canale digitale.

👉 Pensaci un attimo: se hai un negozio fisico, potresti permettere alle persone che acquistano online di ritirare in negozio (Pick and Pay, Pick Up) oppure al contrario le persone potrebbero visitare il tuo negozio, provare la merce e poi tornare a casa per finalizzare l’acquisto (dove magari ci sono condizioni più vantaggiose) e quindi trasformare il tuo negozio anche in uno showroom.

La vendita di prodotti online oltre ad avere una vetrina fisica consente alle piccole imprese di diventare globali se lo desiderano e/o offre ai clienti la possibilità di acquistare online e ritirare in-store. Entrambe queste opzioni possono espandere la portata di un’azienda, ma è anche qualcosa che dovresti tenere a mente quando cerchi una soluzione di e-commerce, perché influisce sul costo sito e-commerce che andrai a creare.

3. Qual è il tuo budget?

Tu sei qui per capire qual è il costo ecommerce e invece ti chiedo qual è il tuo budget? Ebbene sì. Devi stabilire da subito qual è il budget che hai da investire per fare un sito e-commerce. Il perché è presto detto.

Immagina di avere in mente un sito e-commerce che venda cellulari, quindi da inserire in un settore molto inflazionato e con competitor importanti e grandi. Immagina di voler vendere in tutto il mondo (ti serve un ecommerce multilingua e multivaluta) e che proponga un’esperienza utente immersiva, con video, filmati in 3D, animazioni ecc.

Se chiedi un preventivo e-commerce, l’agenzia o il consulente ti risponderanno dopo qualche giorno, faranno analisi, call, indagini, e poi creeranno un’offerta di (esempio) 100mila euro. Tu trasecoli e cadi dalla sedia: il tuo budget è di 5mila euro massimo!

Allora, cos’è successo? Che l’agenzia ha perso tempo e ha lavorato per niente, tu hai perso tempo ad aspettare la risposta dell’agenzia.

💰 Prova invece ad indicare un budget: cosa si può fare con il budget che ho in mente? Qual è l’offerta migliore? Ti assicuro che potrai scegliere la soluzione più idonea alle tue aspettative!

4. Hai in mente mercato, spedizioni e pagamenti?

È tempo di pensare alle opzioni di spedizione che desideri offrire una volta aperto il tuo negozio online.

📦 Qual è la tua capacità di gestire le esigenze di spedizione? Esternalizzerai la spedizione o la gestirai internamente? Avrai opzioni di spedizione globali? Sta a te decidere cosa vuoi offrire, ma come tutte le cose questo avrà un impatto sul costo ecommerce finale.

Inoltre, ti consiglio di fare considerazioni simili quando si tratta di decidere le opzioni di pagamento nel tuo negozio online.

Il tempo è denaro e impatta nel costo sito ecommerce finale

Dopo aver strutturato sulla carta le linee guida della tua attività online, passiamo finalmente ad elaborare il costo di un e-commerce nel dettaglio.

Il tempo è denaro, si sa, quindi il costo più significativo del tuo sito ecommerce è quasi sempre collegato all tempo impiegato per configurarlo.

Esistono soluzioni SaaS (come Shopify) oppure soluzioni Open Source (come Prestashop, Virtuemart e Woocommerce). Il primo caso ti farà risparmiare tempo, perché si tratta di una soluzione già pronta e buona per chi è davvero agli inizi e vuole farsi un’idea. Ma la maggior parte delle volte sarà necessario optare per uno sviluppo di una soluzione proprietaria, che ti consenta flessibilità e scalabilità nel tempo.

⭕ Stimiamo che un sito e-commerce di base possa richiedere un minimo di 100 ore per essere configurato da zero. Questo include l’installazione, la configurazione del sito, l’ottimizzazione della piattaforma e la verifica delle funzioni primarie.

Insomma, cominciamo a far prendere forma al tuo ecommerce.

Costi sito ecommerce per l’hosting

costo ecommerce hosting👉 Una parte importante e spesso sottovalutata è quella del costo dell’hosting e dell’infrastruttura.

Dovrai investire in un’architettura che sostenga e lavori “dietro le quinte” per il tuo sito ecommerce. Questo include un nome a dominio (l’indirizzo web in cui risiede il tuo negozio), l’hosting (dove sono archiviati i tuoi files), il database (dove vengono archiviati i dati) e un certificato SSL (per la sicurezza).

A seconda della piattaforma di e-commerce che decidi di utilizzare, parte di questa architettura potrebbe essere inclusa nel costo ecommerce. Ad esempio, le soluzioni SaaS (come Shopify o BigCommerce) includono l’hosting e puoi acquistare il tuo nome di dominio tramite di loro.

Tutte le altre soluzioni (che a mio avviso sono più professionali) richiedono l’investimento in una soluzione hosting separata, che di conseguenza richiede maggiori competenze tecniche per poter essere gestito.

Là fuori si trovano soluzioni hosting di tutti i tipi, ma è bene considerare che (in prospettiva) il tuo ecommerce dovrà contenere categorie, prodotti, gestire utenti, ricerche, carrelli, pagamenti ecc.

⛔ Pertanto, stai alla larga dalle soluzioni troppo economiche. Un miglior hosting significa più risorse, e più risorse significa migliore esperienza utente per chi naviga.

Per un sito affollato con migliaia di visitatori giornalieri, i requisiti di sistema aumentano. Avrai bisogno di una maggiore ridondanza, la capacità di ospitare molto traffico senza ridurre il tempo di caricamento della pagina e una sicurezza più rigorosa.

🟡 I costi di hosting possono variare, ma in questo caso possiamo tranquillamente ascrivere i primi 100-200 € annui (almeno) alla voce costi ecommerce.

Costo sito ecommerce: il software

È una delle voci più importanti, una di quelle che impattano maggiormente e fanno la differenza nei prezzi e-commerce che trovi sul mercato. Parliamo del software scelto per lo sviluppo del sito. Una scelta non solo tecnica, ma anche strategica, come vedremo in seguito.

✅ Ogni sito e-commerce richiede le stesse componenti: pagine delle categorie, pagina prodotto, carrello, aree account utente, modalità di ricerca interna.

Costruire questa funzionalità richiede tempo, abilità e impegno. Anche qui ci sono le classiche 2 strade: una soluzione entry-level come Shopify oppure una soluzione professionale, come ad esempio Prestashop.

Nella fascia bassa, alcune offerte SaaS offrono piani diversi in base al volume delle vendite e alle funzionalità di cui hai bisogno. BigCommerce, Wix, Shopify costano 20-30 euro al mese in media (circa 300 Euro l’anno) ed hanno una soluzione intuitiva ma limitata.

⭕ Più personalizzabile è il tuo sito e-commerce, più costoso sarà il costo di installazione. Tuttavia, le grandi aziende con un catalogo di prodotti ampio e diversificato o percorsi di acquisto unici come gli ordini all’ingrosso dovranno investire in una piattaforma più configurabile.

Queste piattaforme (come Prestashop, Magento o Woocommerce) non sono progettate per essere configurate dall’imprenditore medio, in quanto richiedono competenze di programmazione e sviluppo. Ci sarà quindi un costo di installazione aggiuntivo associato allo sviluppo del tuo sito e-commerce, nonché un costo continuo per la manutenzione e l’aggiornamento del sito.

🟡 Possiamo indicativamente stimare il costo tra i 1000 e i 5000 Euro per la configurazione di un sito professionale. Il costo per la manutenzione invece varia da quanto richiesto da te, anche se qui agenzie e consulenti propongono spesso piani di vario genere. Ma una soluzione professionale non può prescindere dall’affiancamento di un professionista. Stimiamo almeno 2-300 Euro al mese di partenza (3000 Euro l’anno).

Costo per il design e la grafica professionale

Ora che hai un sito e-commerce ospitato su un dominio e collegato ad un buon hosting, devi lavorare per farlo sembrare carino e affascinante.

Ebbene sì, mentre la maggior parte dei consulenti si affanna a dire che no, l’aspetto non conta, io al contrario penso ancora che un sito debba essere innanzitutto bello e gradevole, soprattutto quando stai chiedendo all’utente dei soldi! Accoglieresti mai un cliente nel tuo negozio sporco, maleodorante e malmesso? Ovvio che no. Il negozio dev’essere accogliente, anche (anzi soprattutto) online.

🔵 Questa parte include la scelta di un layout, la personalizzazione secondi i criteri del brand, il caricamento delle immagini dei prodotti, e in generale tutta la User Experience che offrirai.

Puoi scegliere di lavorare con un tema (ho parlato qui di come scegliere il giusto tema Prestashop) e personalizzarlo per abbattere i costi, e te lo consiglio. Prendi in considerazione l’idea di investire in personalizzazioni aggiuntive per assicurarti di ottenere esattamente ciò di cui tu (e i tuoi clienti) avete bisogno.

Per dare al tuo sito un vantaggio competitivo, puoi optare per un design personalizzato, completo di funzionalità personalizzate. Certamente ha un costo, ma può essere un punto di svolta per le aziende più grandi che hanno requisiti aggiuntivi e un pubblico abbastanza ampio da supportarle.

🟡 Ma in generale questo costo per il design è incluso (almeno da me) nella voce precedente di progettazione del sito ecommerce, a meno che non si voglia una grafica partendo da zero e totalmente innovativa e originale.

Costi e-commerce per le tariffe e i canoni dei sistemi di pagamento

pagamenti ecommerce costoSebbene non sia propriamente un costo iniziale per l’ecommerce, quella relativa all’elaborazione dei pagamenti è una spesa che dovresti includere nel tuo business plan.

Piattaforme diverse offrono diverse opzioni di elaborazione dei pagamenti, ognuna con il proprio costo.

La più popolare è senza dubbio PayPal, che offre una soluzione ideale anche se abbastanza costosa. Facile da installare da gestire, conosciuta dagli utenti (che quindi si fidano), ha però un costo iniziale pari al 2,9% della transazione + 0,30 €.

Insomma, più del 3% delle tue transazioni finisce nelle tasche di PayPal.

Ne esistono altre (PayPlug, ecc) i cui costi sono per lo più simili anche se più bassi, ma sono meno conosciute e quindi gli utenti le vedono con meno fiducia. Certo è che PayPal non ha più quel predominio che aveva una volta, ora le alternative ci sono e Payplug tra le altre è una validissima scelta alternativa.

🟡 Comunque sia, PayPal, Payplug o processore della tua banca, dovrai considerare le tariffe da corrispondere per ogni transazione.

Costi di ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) per il tuo sito e-commerce

Se costruisci il sito web più bello del globo terracqueo, ma nessuno riesce a trovarlo, la tua attività non avrà successo. Ecco perché è importante creare il tuo sito e-commerce pensando alla SEO.

È molto più semplice iniziare con un sito ottimizzato e costruire su di esso, piuttosto che cercare di organizzare i tuoi contenuti dopo che sono già stati creati. Avere funzionalità SEO integrate nel tuo progetto può farti risparmiare denaro lungo la strada.

La maggior parte delle agenzie SEO addebiterà un canone mensile che, naturalmente, dipenderà dalla tua portata (locale, nazionale o globale), dalla competitività del settore e molto altro.

🟡 Aspettati però di pagare non meno di 2-300 Euro al mese per un’attività local in consulenze SEO, a salire man mano che il tuo bacino d’utenza cresce.

Costo ecommerce per i plugin aggiuntivi

Dulcis in fundo, ci sono molti altri strumenti e servizi che puoi sfruttare per far risaltare il tuo sito e-commerce. Spesso più funzionalità richiedi più plugin commerciali devi acquistare e configurare.

Ecco solo alcune delle idee di strumenti aggiuntivi (addon e plugin) che potresti voler includere nel tuo budget:

  • ✅ Funzionalità di ricerca avanzata o per filtri: l’aggiunta di ulteriori funzionalità di ricerca al tuo negozio potrebbe richiedere un plugin, ma solo così i tuoi clienti saranno in grado di trovare i prodotti molto più facilmente.
  • ✅ Recupero carrello abbandonato: altre estensioni, come quelle di recupero del carrello abbandonato, possono aumentare il costo ecommerce totale, ma possono anche aumentare il tasso di conversione richiamando potenziali clienti per completare il loro ordine.
  • ✅ Raccolta punti e fidelity: un plugin per la creazione di una fidelity card o un programma di raccolta punti rappresenta la scelta ideale per chi vuole fidelizzare i clienti ed abbattere i costi di acquisizione clienti (CAC).

Quanto costa un sito e-commerce?

Ma allora…quanto costa un sito e-commerce oggi, nel 2023 per una piccola e media impresa italiana?

Partendo da zero, e usando una serie di dati MOLTO aleatori, possiamo indicativamente dire che il costo ecommerce è così composto:

✔ 2500 Euro per le spese burocratiche (se hai già una società, questo costo non conta)

✔ 200 Euro per l’hosting e il dominio (soluzione base)

✔ tra i 1000 e i 5000 Euro per la configurazione del sito, cosa comunque molto variabile in base al mercato (italiano o estero), numero di prodotti, funzionalità, metodi di spedizione e di pagamento inclusi, ecc.

✔ tra i 2 e i 3000 Euro l’anno per la sua manutenzione e aggiornamento

✔ almeno 2-300 Euro al mese (3000 Euro l’anno in media) per le attività SEO

Alcune di queste voci potresti non volerle includere (ad esempio la SEO: se hai già un parco clienti, o i tuoi clienti vengono selezionati in altro modo, non ti serve). Anche la manutenzione e l’aggiornamento potrebbe subire variazioni, perché il tuo sito potrebbe essere così semplice da abbattere questa voce di costi ecommerce.

Importante! Insomma, il costo è variabile, e puoi anche decidere di "testare" il mercato con una soluzione entry level gestita totalmente da solo. La scelta sta a te, ma per essere sicuro sarebbe meglio chiedere una consulenza digitale!
 
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